8 ottobre 2009

Roma 2009, undici nuovi sequestri - Indagato Malagò per abusi edilizi

da La Stampa 8 ottobre 2009 Nuoto-piscine dei Mondiali
Si allarga l'inchiesta su presunti abusi edilizi compiuti in 15 circoli sportivi privati per la realizzazione di impianti destinati ai Mondiali di nuoto 2009 che si sono svolti lo scorso luglio nella Capitale. Questa mattina gli ufficiali giudiziari per conto della Procura hanno effettuato un nuovo maxi sequestro in undici circoli sportivi della Capitale per strutture realizzate senza i necessari permessi. Si allunga anche la lista delle persone indagate, una trentina, tra cui il commissario straordinario Roma 2009 Claudio Rinaldi, cui si aggiunge anche Giovanni Malagò, ex presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di nuoto "Roma 2009". In undici tra i più noti circoli sportivi romani sono state poste sotto sequestro piscine, foresterie, parcheggi, spogliatoi, palestre e altre strutture edificate in violazione delle norme paesaggistiche, urbanistiche e in genere ritenute abusive. Il gip nelle ordinanze di sequestro ipotizza, a vario titolo, la violazione delle norme urbanistiche, paesaggistiche, per le opere realizzate senza l'intesa con il Comune di Roma che non ha riscosso oneri concessori per circa cinque miliardi di euro. Giovanni Malagò è indagato in qualità di presidente del Circolo Canottieri Aniene amministrativamente responsabile del circolo "Acqua Aniene", uno degli impianti sottoposti a sequestro totale oggi dal gip Donatella Pavone, su richiesta del pm della procura di Roma, Sergio Colaiocco. Il circolo Acqua Aniene si trova in via della Moschea, nella zona Parioli a Roma, ad almeno un chilometro di distanza dall'Aniene che sorge su una ansa del Tevere.
Secondo la procura le opere realizzate abusivamente, strutture terminate e già funzionanti, sono state costruite su un'area di proprietà comunale: area concessa per l'edificazione di un nuovo edificio, realizzazione di una piscina esterna e sistemazione di un parcheggio realizzato con uno sbancamento.


Strutture abusive, ancora in fase di edificazione, sono state sottoposte a sequestro nei circoli: "Roma 70", "Polisportiva Parioli Tiro a Volo", "Roma team sport", "Polisportiva Città futura". Sigilli alle strutture già ultimate nei circoli: "Acqua Aniene", "Cristo Re", "Axa Immobil sport", "Real sport village", "Associazione Agepi", "Villa Flaminia", "Sport 2000". Il gip aveva già disposto nei mesi scorsi il sequestro di strutture (dal 15 settembre scorso diventato definitivo dopo l'uso concesso per i mondiali di nuoto) in altri quattro circoli di Roma: "Salaria Sport Village", "Tevere Remo", "Gav New city", "Flaminio sporting club". La procura sta indagando, oltre sulle presunte violazioni edilizie contestate oggi, anche su presunti abusi commessi all'epoca della gestione dall'ex Commissario di "Roma 2009", Angelo Balducci, attualmente presidente del Consiglio superiore del lavori pubblici per quanto riguarda la vicenda del "Salaria Sport Village" di Settebagni in cui sono state realizzate, e sequestrate, opere di ampliamento per 160 mila metri cubi con piscine e foresterie. Il circolo privato, fondato dal figlio di Balducci, Filippo, fu realizzato anche dall'acquisizione di terreni agricoli in zona ritenuta dalla procura "a rischio esondazione del Tevere". Filippo Balducci ha successivamente ceduto le quote a due fiduciarie socie del circolo: Claudio Rinaldi, nominato Commissario per i mondiali di nuoto dopo Balducci, firmò le autorizzazioni alla realizzazione delle opere del Salaria Sport Village nel quadro dell'organizzazione dei mondiali di nuoto.

( di Rita Celi e Corrado Zunino)

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