19 novembre 2011

REPORT, domenica 20 novembre ore 21.30 su RAI 3

"LA CLASSE DIRIGENTE" di Paolo Mondani In Italia la corruzione è un vento che soffia giorno e notte, scrive il professor Michele Ainis. Nella puntata di Report in onda il 20 novembre si affronterà il caso Penati e il caso Milanese, non solo entrando nel merito di due indagini giudiziarie, ma cercando di capire l'humus nel quale nascono i fatti su cui si indaga.

Dalla nascita del sistema Sesto alla Serravalle. Poi l'ascesa di Milanese da ufficiale della Guardia di Finanza a braccio destro di Tremonti, fino ad avere un ruolo nella nomina di dirigenti pubblici. Le due storie trovano un punto di incontro: quando si transita per Finmeccanica.
Per quale ragione la corruzione è ancora così diffusa? Perché dopo Tangentopoli coloro che erano gli attori principali della politica italiana sono stati sostituiti con le seconde file dei vecchi potenti? Ogni qualvolta torna a soffiare il vento del cambiamento alla fine vincono sempre gattopardi e camaleonti. Intervista esclusiva ad imputati chiave e al Presidente di Finmeccanica Guarguaglini.

"SPAZZATOUR" di Emilio Canalini Per smaltire e riciclare i materiali plastici i produttori pagano un contributo all'origine, che ricade di fatto su tutti i cittadini. Ma i rifiuti prima di essere lavorati spariscono dal nostro Paese, prendono altre vie - soprattutto quelle della Cina - e ritornano sotto forma di giocattoli e altro che compriamo a basso prezzo. A volte però vengono sequestrati perché sono contaminati da sostanze tossiche, cosa accade? Ce lo racconta l'inchiesta di Emilio Casalini.

“ C'E' CHI DICE NO: SERGIO LIVIGNI" di Giuliano Marrucai Il San Giovanni Bosco di Torino è un ospedale di frontiera. Eppure è qui che il professor Sergio Livigni ha dato vita ad uno dei reparti di terapia intensiva più efficienti della penisola. Dopo dieci anni di lavoro il reparto ha cominciato a funzionare con più armonia, e così ha deciso contro il parere di gran parte dei suoi collaboratori, di aprire le porte del reparto più blindato che c'è. E così oggi in questa terapia intensiva i familiari hanno libero accesso 24 ore su 24. Una rivoluzione, che alla fine s'è rivelata di gran beneficio non solo per i familiari, ma anche per i pazienti e addirittura per gli operatori, che nei parenti hanno trovato un nuovo alleato invece che un ostacolo al regolare svolgimento delle loro mansioni.

Il video e la trascrizione integrale del testo della nuova inchiesta sarà on line sul sito www.report.rai.it al termine della messa in onda.

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