18 luglio 2014

Mettiamo i puntini sulle “i” delle invenzioni dei media


Quella del Senato proporzionale è una incredibile balla che da l’ idea del modo distorto di comunicare dei media. Nel leggere e magari prima, nello scrivere,  bisognerebbe riflettere sui fatti: quello proposto non è, ne può essere, un senato eletto in modo proporzionale perché i suoi " grandi elettori", consiglieri regionali, qualche sindaco, alcuni nominati dal Capo dello Stato, sono stati eletti prima con sistemi diversi ma tutti   "con il premio ", cioè maggioritari. Per i consiglieri regionali il premio è il cosiddetto listino che in genere regala il 20 % alla coalizione vincente anche se avesse ottenuto un risultato relativamente piccolo, i sindaci sono quasi sempre il prodotto di una coalizione che ha vinto ed ha avuto un premio in seggi , il Capo dello stato, l'attuale ed il prossimo con l’aria che tira tutto saranno meno che  superpartes. E' bene ricordare che tutte le volte che si "premia" un partito con dei seggi in più di quelli che gli spetterebbero, ci sono altri partiti e quindi altri elettori il cui voto viene non solo annullato ma "girato"  ad altri che magari lui non si sarebbe neppure sognato di votare. Naturalmente i media un po’ per ignoranza , un po’ per superficialità, soprattutto per servilismo ( oggi verso Renzi e Berlusconi, domani chissà ) ci nascondono la truffa ben nascosta dietro le parole, con una incredibile bugia. In realtà il prossimo Senato, si dice che a marzo si andrà al voto, sarà rappresentato per il 65-70% da un partito  votato probabilmente  dal 20% degli elettori ( alle europee un po’ più di 11 su 49 milioni di aventi diritto al voto ). Che sia una truffa se ne è accorto perfino Corradino Mineo, che di servilismo dei media se ne intende,  anche se oggi constata che conta come il due di picche. 


Quello dell’ Italicum è anche lui un sistema talmente truffaldino che tutti sanno che non supererà mai il giudizio della Corte Costituzionale a meno che nel frattempo non si metta in condizioni di non nuocere la CC stessa, cosa alla quale in parecchi ci stanno lavorando. 

Ma il servilismo dei media è talmente pesante che perfino il M5Stelle, o almeno chi gestisce il confronto al tavolo con il PD, sembra entrato in confusione. Che dire dei posizionamenti ondivaghi dei 5stelle? Sorvolando per pietà sulla preferenza negativa, che senso ha sostenere il voto disgiunto ? Voto una persona da una parte ed una lista dall’altra? E' una porcheriola inventata dai partiti priva di qualunque connotazione virtuosa. 
Davvero si abbocca all’esca di mettere al centro il problema delle preferenze? Il voto alle europee non insegna nulla? Se il leader del momento volesse sostenere l’elezione di un cavallo, o meglio di una graziosa capretta, il sistema dei media è talmente allineato che la renderebbe un  idea di sicuro successo verso migliaia di elettori acquiescenti. Non sono più necessarie le liste bloccate, le differenze nei risultati fra i due sistemi sarebbero minimi. Ognuno dei due sistemi ha aspetti discutibili e comunque non è certo il vero terreno di scontro.
Ancora: come si fa ad accettare l’idea del doppio turno immaginando di poterlo far convivere con il sistema proporzionale votato anche in rete dai grillini? 

Cadere nel finto confronto/scontro  su questi argomenti, del tutto marginali,  fa dimenticare il vero problema che sta al centro di tutto. Il premio di maggioranza, in generale i sistemi maggioritari nelle loro tante possibili varianti, non solo in Italia ma in vari paesi dell'Europa distorcono gravemente la rappresentanza democratica, regalando ad alcuni partiti quel consenso che gli elettori non gli hanno concesso . Come scrive Giannuli (Le origini dell’ondata populista in Italia ), da noi questi sistemi, che hanno cancellato il proporzionale, rappresentano la vittoria di quel populismo all’italiana che negli anni ’90, sotto le spoglie della lotta alla partitocrazia di Segni e Pannella, con il contributo di Occhetto, ci convinse che è normale che 3 o magari  6 milioni di elettori vadano a votare bianco e il il loro voto venga azzerato e attribuito a nero. Con il pretesto della governabilità, per la quale è sufficiente, vedi Germania, una limitata soglia del 5% ai sistemi proporzionali. Singolare che i 5stelle, dopo aver faticosamente votato otto volte per partorire un  proposta pressocchè ottima, si siano impegnati a complicarla, renderla più modesta e incomprensibile ai più.

 ( Massimo Marino)

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