15 settembre 2014

Grecia, lavoro flessibile: un lavoratore su tre percepisce 300 euro al mese



Numeri sconvolgenti in Grecia dove la crisi sta totalmente schiacciando i lavoratori. Infatti, come riporta l’Ansa, citando il quotidiano greco Ta Nea , emerge che un lavoratore su tre percepisce 300 euro al mese, secondo uno studio sul settore privato del paese condotto dall’Istituto del  Lavoro della Gsee (Ine-Gsee), uno dei due maggiori sindacati ellenici che rappresenta i lavoratori del settore privato. 

I dipendenti svolgono soprattutto orari part-time che implicano orari ridotti e turnazioni. Il direttore dell’Istituto, Savvas  Rompolis, ha riferito che vi sono circa 500 mila dipendenti del settore privato con occupazioni part-time. I dati mostrano inoltre come i salari medi si siano ridotti a causa dei nuovi contratti di lavoro flessibili e della crisi economica nel paese dopo le misure adottate dal governo greco in base alle richiesta della cosiddetta troika (Ue, Bce e Fmi).

Secondo le stime, nel 2014, il salario medio annuale è stato di 21.930 euro annui (circa 1.827 euro lordi al mese). Una cifra che risulta più bassa della Slovenia con una media di 24.472 euro e Cipro con 22.740 euro annui e ben al di sotto di Francia (con 49.256 euro), Irlanda (44.377), Germania (38.964) e Spagna (34.584).

da www.direttanews.it    - 15 settembre 2014

Nessun commento:

Posta un commento