22 gennaio 2015

Recuperare case abbandonate



C’è un piccolo paese, nella Basilicata del prestigioso riconoscimento che farà di Matera una capitale europea della cultura (leggi Una città che faccia venir voglia di vivere di Franco Arminio), che ha messo al centro della propria azione identitaria il benessere delle persone. È Latronico, centro termale di circa cinquemila abitanti in provincia di Potenza, dove un’amministrazione lungimirante in tre anni di lavoro ha già messo in campo una serie di progetti vincenti e virtuosi che ne fanno un’eccellenza territoriale.

Latronico sorge ai piedi del monte Alpi, un’imponente montagna dell’Appennino meridionale, in pieno Parco del Pollino, sede di numerose attività artigianali impegnate nella lavorazione della pietra grigia. Ritrovamenti archeologici, grotte preistoriche, una necropoli preromana i cui reperti si trovano nel Museo Civico Archeologico. Insomma, un luogo bello, come spesso ci capita di incontrare nel nostro peregrinare nella provincia italiana piena di storie degne di essere raccontate.

Come spesso avviene nei comuni montani in Appennino, uno dei rischi principali da combattere per evitare una messa in crisi della comunità, molti cittadini cercano la fuga, nonostante la migliore qualità della vita e la salubrità dell’aria. Si emigra, in cerca di un lavoro, e il rischio concreto è quello dello spopolamento (su questi temi ragiona Antonio Castronovi in La conversione ecologica e sociale, tra Europa e Appennino). Ecco che la giunta guidata dal giovane sindaco Fausto de Maria si inventa il progetto “La tua casa a Latronico”, con al creazione di un portale per unire domanda e offerta e raggiungere così più risultati in un colpo solo: recuperare case abbandonate nel centro storico ed evitare nuova cementificazione; rivitalizzare il centro e potenziare l’offerta ricettiva del paese; dare un’opportunità occupazionale a privati del territorio. Il sito web è raggiungibile all’indirizzo http://casa.latronico.eu e presenta tutti gli immobili in vendita e in affitto, per ognuno dei quali è stata stilata una scheda dettagliata con caratteristiche tecniche, foto, planimetrie, costi etc.

I cittadini possono usufruire di un sistema semplice e immediato per segnalare disservizi e problemi di decoro urbano grazie al sistema web per smartphone “Decoro Urbano – WE DU”. Grazie alla raccolta differenziata il comune ha raggiunto l’invidiabile percentuale (per la collocazione geografica) del 70 per cento circa. Latronico è stato il primo comune della Basilicata ad installare sul territorio i punti di raccolta dell’olio vegetale esausto, ciò che ha consentito fin qui di evitare che più di 1.300 litri di oli esausti finissero negli scarichi tradizionali con grave danno per l’ambiente. Ai cittadini che adottano un cane dal canile comunale viene riconosciuto uno sconto una tantum di 300 euro sulla tariffa dei rifiuti.

In quindici mesi di attività della casa dell’acqua il comune ha erogato la bellezza di 155.866 litri, con un risparmio complessivo per l’ambiente di n. 103.910 bottiglie di PET da 1,5 lt. Questo ha prodotto un risparmio economico per le famiglie di Latronico di 22.000 euro, e un risparmio di 12.968 kg di petrolio per la non produzione delle bottiglie in PET.
Grazie ai punti WI-FI free dislocati nelle piazze principali del paese, il comune ha di fatto azzerato lo scoglio del digital-divide per quelle fasce della popolazione che non avevano una connessione ad internet. I consigli comunali vengono trasmessi in streaming, e con il progetto “Il Comune in un click” sono state rese operative diverse procedure informatiche che consentono ai cittadini, ad esempio, di pagare tutti i tributi e le eventuali multe con i mezzi di pagamento on-line.

Il territorio comunale di Latronico è caratterizzato dalla presenza di ampie zone montuose coperte di boschi di cerri, faggi e querce. Sono molti i sentieri vecchi e nuovi che si dipanano in questa zona: percorsi escursionistici che costituiscono la memoria storica e lo strumento per una valorizzazione sana del territorio. Di qui lo sforzo dell’amministrazione per dotare i sentieri della cartellonistica e delle strutture utili a rendere maggiormente conosciuti e fruibili questi percorsi nella natura. L’orizzonte è rivolto all’Europa (il pensiero locale che si fonda su una visione ed un respiro che sono europei): i giovani del paese hanno l’opportunità di viaggiare e la comunità di ospitare giovani dal resto d’Europa, grazie al programma Erasmus plus. Ecco allora che nei mesi estivi non è difficile incontrare a Latronico ragazzi francesi, islandesi, svedesi…
Grazie ad un contributo di 400.000 euro da parte della Regione il comune sta progressivamente sostituendo tutti i punti luce del territorio con lampade a vapori di sodio e LED. Il progetto, una volta completato, permetterà all’ente di risparmiare circa il 40 per cento sugli attuali consumi di corrente elettrica, che significa circa 45.000 euro all’anno. Sette sono gli impianti fotovoltaici realizzati su altrettante strutture comunali, per una potenza complessiva di 143,57 kWp, oltre ad un impianto geotermico realizzato nella palestra comunale.

Per ogni nuovo nato il comune pianta un albero, come buon auspicio per un futuro che si costruisce giorno per giorno, nel presente. A Latronico sono così bravi, insomma, da attirare investitori russi che con 12 milioni di euro si sono messi in testa di rilanciare tre strutture alberghiere presenti nel territorio e portare qui turisti e investimenti. Perché l’ambiente conviene, anche al portafoglio di chi si ingegna per ridurre l’impronta ecologica propria e dei propri cittadini.

Marco Boschini su comune-info.net , 17 gennaio 2015

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“La Tua Casa a Latronico”, un servizio del TGR Basilicata sull’albergo diffuso


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